Messaggio dellĄŻ11 febbraio 1992
Messaggio del 27 maggio 1992
Messaggio del 31 maggio 1992
Messaggio di Gesù del 1° giugno 1992
Messaggio di Gesù del 2 giugno 1992
Messaggio dellĄŻ8 dicembre 1992
Messaggio del 14 dicembre 1992
Messaggio dellĄŻ11 febbraio 1992
(Festa della Madonna di Lourdesa Manila, Filippine)
Seguitemi con sincerità
Julia scrive: "Ero stata invitata a parlare della
Vergine che piange a Naju, a Manila, nelle Filippine, Vi ero giunta il 7
febbraio. LĄŻ11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, mi trovavo nella
chiesa del Sacramento, a Manila.La
Messa era stata celebrata dal Parroco con grande fervore. Vi
fu un Messaggio della Vergine nel corso della nostra riunione nella chiesa.
Avevo ricevuto la comunione e avevo iniziato la mia
meditazione. In quel momento ho sentito un intenso odore di rose e dĄŻincenso, e
dal cielo ho udito la voce gentile, amabile, affettuosa e cosi dolce della
Vergine. "Siate tutti uniti per fare un sol blocco nellĄŻamore". Le ho
risposto nel mio cuore: "Si, Madre! Noi siamo dei bambini di un solo Dio e
di una sola Madre. Noi parliamo lingue diverse, ma siamo in realtà tutti
fratelli e sorelle che si amano fra di loro. Ora, siamo vicini gli uni agli
altri".La Vergine:
"Si, siete diventati fratelli per mezzo del Prezioso Sangue del Signore.
Io, la vostra Madre celeste, sarò sempre con voi per aiutarvi ad amarvi gli uni
e gli altri, sempre più profondamente come una terra inaridita e assetata di
pioggia. Non preoccupatevi dei risultati, ma seguitemi con sincerità.
Allora Io vi stringerò nel mio Cuore Immacolato e vi
benedirò versando su di voi il mio olio profumato" 0 Madre dellĄŻAmore,
presente dappertutto nel mondo! Ti prego perché il Regno di Dio giunga e il
trionfo del vostro Cuore Immacolato si realizzi presto".
LĄŻolio cola dalla Statua della Vergine, a Naju, da lunedì 4
maggio 1992
Scrivo queste righe sabato 16 maggio: é passato un
anno da quando il 16 maggio dellĄŻanno scorso vi fu un Messaggio comunicato da
Gesù a Julia sullĄŻEucarestia. Vi fu il miracolo dellĄŻOstia che si trasformò in
sangue sulla lingua di Julia e si riassorbi nella lingua. Il 2 ottobre 1991 ero
andato a Naju con un Sacerdote belga, salesiano. Per far vedere megliola Statua a questo Sacerdote
(il padre Victor Miller), presi 1a Statua fra le mie braccia. Poco dopo piccole
goccioline dĄŻolio furono visibili sulla testa. Ogni tanto telefonavo a Naju per
sapere se lĄŻolio era ancora visibile. Ogni volta la risposta fu affermativa.
Nel corso del mese di aprile mi dimenticai di
telefonare. Lunedì 4 maggio, mi ritrovai davanti alla Statua della Vergine. Un
missionario paraguaiano, il padre Juan Manuel Martinez, mi accompagnava, Dopo
un tempo di preghiera, presila
Statua nelle braccia per vedere, con 1ĄŻaltro sacerdote, se
lĄŻolio era ancora visibile. Guardando, feci questa riflessione: "Oh!
lĄŻolio non cĄŻe più. Vi sono delle piccole macchie annerite, 1à dove 1e
goccioline sgorgarono".
Avevo appena terminato la frase che una gocciolina
dĄŻolio sgorgò; altre seguivano colando dietro, lungola Statua, Noi guardammo la
parte posteriore della Statua: lĄŻolio apparve al centro e a destra. Il primo
olio era colato sulla sinistra. Il Padre ed io sostenevamola Statua. LĄŻolio bagnò le
nostre mani. Julia non aveva potuto essere con noi. Soffrendo molto ella era
rimasta a letto. Mi recai nella sua mansarda. Le feci sapere ciò che era
avvenuto. Le imposi le mani, poi la invitai a venire a vederela Vergine che ci dava un
segno tutto particolare del suo Amore e della sua Presenza.
Poco dopo Julia ci raggiunse. Ella tennela Statua fra le sue mani. Noi
guardavamo sempre e solo la parte posteriore della Statua. Parecchie persone
venivano per pregare. Julia rimisela
Statua al suo posto. Ella notò che lĄŻolio proveniva dalla
parte della spalla destra, in seguilo dalla sinistra. Noi recitammo il rosario.
Verso mezzogiorno io dovetti lasciare Naju per Kwangju. Dovevo fare da
interprete, nel pomeriggio, nella comunità delle Suore Oblate dellĄŻAssunzione. LĄŻaltro
Sacerdote passò tutta la giornata vicino alla Vergine e mi raggiunse in serata.
Martedì 5 maggio, tutti e due eravamo di nuovo davanti alla Statua. LĄŻaiuto
abituale pressola Vergine,
Pak Lubino, era con noi. Egli ci mostrò quanto olio era colato e colava ancora.
Dei piccoli pannolini erano stati messi ai piedi della Statua.
Julia ci raggiunse. Giunsero alcuni pellegrini. Noi
recitammo il rosario assieme. LĄŻaltro Sacerdote ed io dovevamo lasciarela Vergine verso 1ĄŻuna del
pomeriggio. Prima della partenza Julia ci diede i pannolini imbevuti dĄŻolio,
assai gradevolmente profumati. Consigliai a Julia di continuare a mettere dei
pannolini ai piedi della Statua. Ella lo fece. Giovedì 14 maggio ricevetti quei
pannolini per posta. I pannolini erano stati inseriti assieme in un piccolo
sacchetto di plastica, e questo in uno più grande. Il profumo passando
attraverso i due sacchetti si fece sentire molto forte e gradevolmente.
Ho già distribuito quasi tutti questi piccoli
pannolini. Julia mi consegnò ancora "tre cose", che io avevo messo,
lunedì 4 maggio, vicino alla Statua. Queste "tre cose" erano
interamente imbevute di olio profumato. La prima cosa era una foto della
Vergine (nella quale si vedono 1e lacrime); vicino a questa foto, avevo messo
una piccola foto del "servo di Dio" monsignor Vincenzo Cimatti,
fondatore della Provincia Salesiana in Giappone. Fu lui che nel l958 mi consigliò di dare il
mio nome perla Corea.
Anche la sua immagine fu imbevuta di olio. La "seconda
cosa" era una grande foto di Nostra Signora di Soufanich, già imbevuta
dĄŻolio quando la ricevetti dalla Francia, che si riempi ancor più di olio,
quando la misi vicino alla Statua. La "terza cosa" era un piccolo
album ricevuto dallĄŻInghilterra: vi erano delle foto che facevano vedere il
"miracolo di due Ostie", ostie trovate nellĄŻalbum delle foto di Naju:
il piccolo album era completamente imbevuto di olio profumato. Lo stesso
giorno, 14 maggio, il nostro aiutante Luca é andato come al solito alle Poste
centrali, per ritirare la corrispondenza.
Erano giunte dagli Stati Uniti due grandi buste con
lĄŻindicazione "urgentissimo"; anche da esse emanava un forte profumo.
Alle Poste 1ĄŻimpiegato, consegnando le buste, aveva anche lui notato il forte
profumo e ne era sorpreso; ma Luca, nostro aiutante, non sapeva che dire.
Quando ebbi in mano le buste, compresi il perché del profumo simile a quello di
Naju. Quel profumo somigliava a un linguaggio silenzioso, che mi diceva:
"Devi permettere la traduzione inglese dei messaggi e la pubblicazione".
Inoltre il profumo mostrava la soddisfazione della Vergine, la sua approvazione
e benedizione.
CĄŻera stato un ostacolo, che mi aveva impedito di
accordare il permesso della pubblicazione, ed avevo pregato perché tutto si
risolvesse nella carità e nella serenità; nelle due lettere cĄŻera la risposta
positiva, che aspettavo. II traduttore coreano, Benedetto (Labre) Sang-Min Lee,
naturalizzato americano; egli ha fatto una traduzione con zelo ammirevole. Al
momento della pubblicazione sorsero delle difficoltà, poi superate, per cui il
15 maggio diedi lĄŻautorizzazione. La traduzione francese per il Canada andava
invece a rilento e la traduttrice era stanca. Il Pittsburg Center of Peace ha
preso 1ĄŻincarico della pubblicazione: é uno dei centri mariani più importanti e
ha lĄŻapprovazione ufficiale della Chiesa. Il 18 maggio stavo telefonando al
sig. Sang-Min Lee; erano le10,00
in Corea ed era sera negli Stati Uniti, quando questi mi
disse che alla TV americana mostravano le immagini di Julia, che stava parlando
nelle Filippine.
Anzi, accostai lĄŻapparecchio alla TV, per cui potei
sentire la voce di Julia da Manila. Anche questa é per me occasione di gioia.
Julia, assieme a suo marito Julio, si é recata infatti nelle Filippine il 12
maggio e rientrerà in Corea il prossimo 5 giugno. Il Pittsburg Center of Peace
conta di invitare Julia a parlare dei messaggi negli Stati Uniti. È previsto
anche un pellegrinaggio di filippini a Roma, dove il sacerdote accompagnatore
presenterà Julia al Papa. In un messaggiola Vergine aveva detto a Julia: "Permettimi di
prendere a prestito la tua bocca...". È proprio cosi. Julia é invitata in
molti posti per far conoscere i messaggi e gli appelli della Vergine.La Vergine ha anche detto:
"Da questa piccola terra (la
Corea del Sud) il mio amore, la mia luce e la mia vittoria si
diffonderanno nel mondo intero, per mezzo delle preghiere e dei sacrifici delle
mie piccole anime".
Messaggio del 27 maggio 1992
; In Terra Santa - Gerusalemme
(P. Spies interrogò Julia sulle circostanze di questo Messaggio)
Julia era andata per la seconda volta nelle Filippine.
Prima di ritornare in Corea, ella partecipò con Julio, suo marito, il padre
Chang, coreano, e alcuni altri coreani, ad un pellegrinaggio di Filippini che
si recavano in Terra Santa, a Roma ed a Lourdes. A Gerusalemme i pellegrini
fecerola Via Crucis
fino alla sommità del Golgota. Nel corso di questa Via Crucis, alcuni, da soli,
o in due, o in tre portano una croce lunga più di due metri. Talvolta essi si
stancano. Julia porto una di queste croci. Ella volle portarla da sola. Pur
essendo esausta rifiutò ogni aiuto.
Julia scrive: "Avanzavo sulla Via Dolorosa"
a Gerusalemme, verso il Golgota, portando una croce e meditando sulle
sofferenze di Gesù. II mio cuore mi faceva tanto soffrire che mi sembrava che
il mio petto stesse per scoppiare. Facevo la via della Croce con i pellegrini
del nostro gruppo. Pensavo a Gesù che ha sofferto non solo a causa della
pesantezza della croce, ma soprattutto per lo sfinimento provocato dalla
flagellazione e dalla corona di spine. Gesù porta la sua croce fino alla fine
per la conversione dei peccatori, vacillando, cadendo, rialzandosi, avanzando
coperto di sudore e di sangue. Io portavo la mia croce da sola, desiderosa di
consolare Gesù, sia pure in minima parte, e per la conversione dei peccatori.
Avevo il viso bagnato di sudore e di lacrime. Piangevo in tal modo da non
sapere a quale stazione del cammino della croce eravamo. Alcuni si resero conto
del mio stato e mi diedero dei fazzoletti di carta con i quali ho potuto asciugarmi.
Che cosa accadde? Julio, mio marito, che si trovava vicino a me, e alcune altre
persone si misero a gridare, piangendo: "Oh! È sangue!" Aprii allora
gli occhi e vidi che il fazzoletto di carta era macchiato di sangue. Mi diedero
allora un altro fazzoletto che si macchiò anchĄŻesso di sangue. Chiesi allora a
quelli che erano vicini a me se vedevano del sangue nel mio VISO.
Essi mi risposero che si vedeva solo sudore e lacrime
e il sangue si diffondeva soltanto quando mi asciugavo il viso. Alcuni dissero che
il sangue si diffondeva prontamente sulla carta e sul fazzoletto in forma di
nervi... Eravamo giunti alla sesta stazione (stazione che ci ricorda Veronica
che asciuga il viso a Gesù col suo velo). Quando qualcuno voleva aiutarmi a
portare la croce, io rifiutavo ogni volta. Come Gesù, io volevo portare, sola,
la mia croce fino alla fine. Fu cosi che avanzai, completamente esausta, fino
alla dodicesima stazione. Fu allora che udii la voce dolce e nello stesso tempo
maestosa di Gesù: "Miei bambini! Io sono Amore. Non ho forse dato tutto me
stesso per voi? Se voi avete capito che anche ora io verso sudore di sangue e
lacrime di sangue per voi, allora voi pure asciugate ora il mio sudore di
sangue. Agire in questo modo é veramente condurre una vita di penitenza e di
riparazione. Fu Giuda il capo degli offensori. Ma voi tutti, venite a Me
facendo penitenza come Maria Maddalena e tenendo la mano di mia Madre Maria, in
questo mondo pericoloso". Julia concluse: "Signore siate glorificato.
Amen. Alleluia".
Messaggio del 31 maggio 1992(Festa dellĄŻAscensione)
I pellegrini Filippini e Coreani sono a Lourdes.
Che cosa pensala
Vergine dei numerosi "visitatori" che vanno a
Lourdes?
Julia scrive: "I pellegrini Filippini e Coreani
viaggiavano assieme, essendo in quel momento a Lourdes. In quel giorno, noi
partecipammo ad una Messa celebrata dal padre Girico Orbos, filippino, che
accompagnava i pellegrini.La
Messa fu celebrata alle 15,30 pomeridiane in una cappella di
Lourdes. Ero in meditazione dopola Comunione quando udii la voce affettuosa,
gentile, ma triste della Vergine.
La
Vergine: "Figlia
mia! Guarda tutti quei bambini! Ve ne sono pochissimi che desiderano placare la
collera di Dio e asciugare le lacrime che traboccano dai miei occhi
misericordiosi. Le mie lacrime non possono cessare di fluire poiché essi fanno
dei compromessi con il loro amor proprio e non sanno regolarsi su ciò che é
celeste e sacro. Ed é per questo in particolare che vi ho chiamati, per
raccomandarvi di pregare e di sacrificarvi per i peccatori. Se voi vi unite con
amore per seguirmi, allora formerete una grande rete che servirà al Signore per
pescare gli uomini e condurli alla salvezza. Mia figlia, molto amata! Comunica
con coraggio i miei Messaggi dĄŻamore dappertutto, nel mondo intero. Voi avrete
molte difficoltà, ma offrite continuamente i vostri sacrifici e le vostre
penitenze per i miei poveri bambini, senza dimenticare che Io sono sempre con
voi. Il dolore che vi fa sanguinare interiormente non sarà vano. An-yong (= il
saluto cordiale coreano abituale = arrivederci, a presto...)".
Messaggio di Gesù del 1° giugno 1992
Julia è a Roma col medesimo gruppo di pellegrini
Julia scrive: "Non potevo alzarmi a causa di
parecchi dolori acuti che mi tormentavano da ieri. Uno di questi era il dolore
del parto, al quale si aggiungeva una paralisi di una parte del corpo, che
partiva dalla testa e giungeva fino ai piedi. Non potevo neppure alzare la
testa che mi faceva troppo male, ed in più era gonfia. Oggi,la Messa, per il nostro gruppo,
veniva celebrata in una chiesa della città. Visto lo stato della mia salute, mi
era impossibile parteciparvi, pur essendo ardente il desiderio di prendervi
parte.
Dentro di me pensavo: "Come sarebbe bello sela Messa potesse essere
celebrata qui, in questo albergo!" Ma che cosa accadde? Comunicarono ai
pellegrini chela Messa
sarebbe stata celebrata nello stesso albergo! Ciò mi permise di assistervi
grazie allĄŻaiuto di parecchie persone che, sostenendomi, mi condussero nel
luogo dove si sarebbe celebratala Messa. Dopo la comunione udii un odore di sangue:
esso proveniva dalla mia bocca. LĄŻOstia si era trasformata in sangue e la mia
bocca ne era piena. Julio, mio marito, il Sacerdote e parecchi cristiani
poterono constatarlo. Fu in quel momento che udii la voce dolce e misericordiosa
di Gesù che mi disse: "Sono Io, senza ansia e con una fiducia completa.
Sono cosi dovunque con voi, dove voi siete. Voi
riceverete sempre la luce che accompagna la mia benedizione, quando verrete a
Me, per mezzo della mia Madre Maria". "Appena Gesù ebbe terminato il
suo discorso, i miei dolori scomparvero, come pure il gonfiore del viso. Tutti
se ne resero conto, e benedirono il Signore. Batterono le mani per la gioia e
la contentezza. Potei cosi proseguire il mio pellegrinaggio, mentre pensavo di
doverlo interrompere, Che il Signore sia benedetto, lodato, adorato, venerato e
glorificato per sempre. Amen".
Messaggio di Gesù del 2 giugno 1992
(Nella chiesa di Lanciano)
Nuovo miracolo
Julia scrive: "Abbiamo partecipato a una Messa
nella chiesa di Lanciano, in Italia, dove un miracolo dellĄŻEucarestia era
avvenuto nel corso della Messa, circa 1200 anni fa. UnĄŻindagine era stata
fatta. Si constatò che unĄŻOstia si era trasformata in un cuore umano e il vino
trasformato in sangue. Le reliquie sono conservate nella chiesa. Al momento
dellĄŻelevazione, nel corso della Messa alla quale assistevamo, si vide una luce
che si spargeva dietro al padre Orgie (Filippino) che celebravala Messa, e in seguito si
dirigeva verso di me e tutti i presenti. Dopola Comunione, recitai
questa preghiera:
"Signore, sono troppo numerosi quelli che peccano
per mezzo della lingua e cosi si offendono reciprocamente. Vogliate benedire
soprattutto le nostre lingue perché noi vi benediciamo e vi lodiamo". Dopo
questa preghiera, presi 1ĄŻOstia. Una particella mi era rimasta in bocca. Essa
si gonfiò. Sorpresa la feci vedere a Julio, mio marito.
Le persone presenti accorsero e poterono constatare
che la particella dellĄŻOstia diveniva più grossa e si cambiava in sangue. Le
persone piangevano e gridavano, tanto grande era la loro emozione. Fu in quel
momento che udii venire dal Cielo la voce dolce, ma nello stesso tempo
maestosa, di Gesù. "Io sono luce. Io voglio rendervi capaci di ricevere la
mia luce dĄŻamore per cacciare le tenebre di questo mondo che si trasforma in un
immenso deserto".
Julia: "Dopola Messa siamo andati nella sala, dove viene
illustrato il miracolo, La si trovava un dipinto che rappresentava la luce che
aveva illuminato il Sacerdote, nel momento in cui avvenne il miracolo
eucaristico circa 1200 anni fa. Noi contemplammo tutti questo quadro ammirati e
stupiti, poiché era come una riproduzione di quella luce che aveva brillato su
di noi nel corso della Messa".
Messaggio dellĄŻ8 dicembre 1992
Vegliate e pregate
Julia scrive: "Una veglia di preghiera era stata
organizzata in occasione del quinto anniversario del trasferimento della Statua
della Vergine che piange nella Cappella attuale. Recitavamo il Rosario,
meditando i Misteri gaudiosi. Ad un tratto, mentre stavamo per iniziare il
quinto mistero, una luce scaturì avvolgendola Statua. Guardai la Statua. Ella sembrò
animarsi pur conservando il suo aspetto ordinario. Poi ebbi una visione nel
corso della quale potei vederela
Vergine che versava lacrime di sangue. In quel momento, senza
vederlo, udii la voce di Gesù: era grave, sebbene fosse dolce e misericordiosa:
"Miei bambini molto amati! Oggi é il giorno della festa che commemora
lĄŻImmacolata Concezione di Maria in preparazione della mia Incarnazione in
questo mondo. Ciò faceva parte del piano di salvezza di mio Padre. Ma, se al
momento della mia concezione Ella non avesse detto: "Io sono la serva del
Signore, si faccia di me secondo la sua parola", mio Padre non avrebbe
potuto fare nulla, poiché Egli aveva dato il libero arbitrio.
Perciò, voi tutti dovete rispondere ancora più
umilmente "si", prendendo esempio da Mia Madre Maria. Desiderate
ardentemente e sempre più intensamente la via dĄŻamore dei piccoli con lĄŻamore e
la fiducia che voi portate a Mia Madre, riconoscendo con semplicità e umiltà i
vostri errori e obbedendo. Ed allora le cose che cambiano, che sono i piaceri,
gli onori, la classe sociale, la potenza, 1ĄŻamor proprio, le dignità, la stima
degli altri, saranno sostituiti da atti, da una condotta eroica. La vostra croce,
anche se la trovate pesante, non dovete deporla. Poiché se voi deponete la
vostra croce, il male sĄŻimpossessa subito del vostro cuore, provocando le
esplosioni delle passioni scatenate. Andiamo, svegliatevi, vegliate e pregate
senza indugio.
Un numero troppo grande di miei bambini sono incapaci
di seguire i Messaggi dĄŻamore di Mia Madre, poiché la fede che é stata loro
trasmessa dalla tradizione essi la conservano per abitudine, conducendo una
vita disonesta. Essi vanno e vengono davanti alla mia Porta, ma non possono
incontrarmi. Miei bambini molto amati! Ricordatevi che Mia Madre vi dirige
unicamente perché possiate vivere con un amore sempre più grande nel Mio Cuore
sublime, e venendo a me, venite per la scorciatoia che é Mia Madre. Il Mio
cuore prova tanto dolore vedendo che, in questo giorno della Sua Festa, Ella
non è onorata dai suoi bambini della terra, mentre Ella vi chiama con le sue
lacrime e anche con lacrime di sangue.
Ella soffre tanto, specialmente per voi, anche in
questi giorni, gridando fino a perdere la voce, per diffondere il Mio Amore.
Affrettatevi dunque a consolarla, a venerarla e asciugate le sue lacrime di
sangue per la vostra vita. Mia Madre vi conduce a me, preparando per voi tutti
un rifugio sicuro nel Suo Cuore Immacolato. Non temete e affidatevi a Me con
tutta la vostra fiducia e tutto il vostro cuore. Io sono sempre con voi".
"Dopo quelle parole, la luce scomparve ela Statua della Vergine
riprese il suo aspetto abituale".
Messaggio del 14 dicembre 1992
(Festa di San Giovanni della Croce a Manila - Filippine)
Affidatevi a Me
P. Spies scrive: "Julia era a Manila, Filippine.
Avevo io stesso chiesto a mons. Victorino Youn, arcivescovo di Kwangju
(arcidiocesi nella quale e compresa la città di Naju) in occasione della visita
che gli resi il 24 novembre 1992, se egli giudicava opportuno rispondere
allĄŻinvito ricevuto da Manila. Egli mi rispose affermativamente, ma aggiunse
subito: "Occorre ed é meglio passare ... perciò dal parroco di Naju".
E Julia si recò a Manila. La sera del 14 dicembre, festa di San Giovanni della
Croce, ella avrà una breve estasi e riceverà un breve messaggio: ciò non poteva
... tardare troppo, poiché Julia si trovava con una grande assemblea in una
chiesa di Manila, la parrocchia di Greenbelt. Julia aveva scritto alcune righe
di spiegazione allĄŻinizio del testo del Messaggio.
Le rivolsi alcune domande per avere alcuni
chiarimenti. Julia aveva parlato a lungo dei Messaggi allĄŻassemblea. Ella
parlava in coreano, e subito avveniva la traduzione. Julia si esprime benissimo
ed é sempre ascoltata con la massima attenzione. Ella mi disse ciò che aveva
scritto. In questa parrocchia di Greenbelt, verso le 6, 30 del pomeriggio,
Julia fece conoscere il piccolo Messaggio chela Vergine le aveva
comunicato. Tutti erano in preghiera ... Julia si era accorta che una luce era
apparsa e proveniva dallĄŻalto. Allorché ella alzo la testa verso lĄŻalto, verso
il luogo da dove veniva la luce, vide un grande dipinto che ricopriva,
allĄŻinterno della chiesa, la cupola.
Rappresentava Gesù con le braccia aperte. Da quel
punto discendeva la luce che si diffondeva su tutte le persone presenti. Fu in
quel momento chela Vergine
apparve, vicino alla grande croce, posta dietro allĄŻaltare. Ella era in piedi a
destra, sorridendo affettuosamente. Aveva un vestito bianco e su di esso un
mantello blu. Nel momento in cui Ella apri le braccia, un profumo di rose si
diffuse in tutta la chiesa 1) .La Vergine parlò con grande
tenerezza e con grande dolcezza. "Bambini miei molto amati! Andiamo,
venite presto da Me, e affidatevi a Me completamente, con fede e fiducia. Io,la Vostra Mamma Celeste,
sono sempre con voi. Io sonola
Madre di ciascuno di voi. Venite vicino a Me, al di fuori di
ogni nazione e frontiera, tenendovi per mano. E se voi Mi seguirete interamente,
credendo alle Mie Parole, cosi come esse sono, allorala Mia Protezione e il
Mio Amore discenderanno su di voi e anche Dio farà discendere su di voi delle
grandi benedizioni". Allorala
Vergine fece scendere dallĄŻalto delle rose su tutti noi (dei
petali di rose). Quasi tutte le persone presenti, eccetto le persone che
avevano tenuto gli occhi chiusi, poterono vedere la luce ela Vergine. Tuttavia,
anche quelli che avevano mantenuto gli occhi chiusi, assicurano di avere
percepito la luce e la presenza della Vergine. Mentre scrivo ho davanti a me
uno di quei petali, che mi é stato regalato. La persona che me lĄŻ ha donato (un
coreano) mi assicura di aver lui stesso raccolto il petalo, quando cadde vicino
a lui, nella chiesa".
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